L’ultima indagine Ocse-Pisa presentata in questi giorni a Parigi mette in evidenza un dato interessante: i risultati in matematica in qualche modo sono legati alla percezione di se stessi. Quindi emerge una conferma alla connesione fra aspetti emotivi e cognitivi, di apprendimento. Risultati importanti ai fini della comprensione dei diversi rendimenti scolastici dei ragazzi e della prevenzione della dispersione scolastica. Infatti si può immaginare che una scarsa fiducia nelle proprie capacità cognitive possa più facilmente portare all’abbandono della scuola.

Il meccanismo che viene messo in evidemza dall’indagine è un circolo vizioso. Cioè, chi ha scarsa fiducia in se stesso in effetti rende meno in matematica, finendo così per confermare la valutazione iniziale e alimentando il senso di sfiducia nelle proprie capacità.

Di: Letizia Mannino

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