Per le nonne stare con i nipoti, purchè non si esageri,  fa bene alle funzioni cognitive.

E’ quanto emerge da uno studio pubblicato su Menopause, la rivista della North American Menopause Society, da cui emerge che le donne che seguono i nipoti almeno una volta a settimana hanno capacità cognitive migliori delle coetanee che non hanno questo stesso impegno.

“Dallo studio è anche emerso che il “troppo” nuoce: ovvero le donne che hanno a che fare con la prole per tutta la settimana lavorativa (ovvero per 5 giorni a settimana) hanno fatto registrare livelli inferiori di velocità di elaborazione mentale, di attenzione e di capacità nell’immagazzinamento temporaneo dei dati e delle informazioni. Eccessivo impegno mentale e fisico? Troppa stanchezza? Quale sia la motivazione alla base di quest’ultimo risultato, che gli stessi ricercatori hanno definito “inaspettato“, non è ancora chiaro. L’ipotesi è che il malumore delle nonne potrebbe giocare un certo ruolo in questo declino delle capacità mentali: dalle interviste è infatti emerso che le donne che trascorrono tutta la settimana a occuparsi dei nipoti ritengono che i propri figli pretendano troppo da loro.”

Fonte: Il sole 24 ore – Leggi l’articolo

Plausibile l’ipotesi dei ricercatori anche se forse il problema non è costituito automaticamente dall’aumentare delle ore ma da come l’impegno viene avvertito dalle nonne. Ad esempio se viene concordato serenamente con i figli, o se una nonna è gratificata dal fatto di potere essere di aiuto probabilmente verrà avertito meno come un peso rispetto alle nonne che magari lo sentono come un limite per altri impegni o come stancante.

Di: Letizia Mannino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *