Sul Corriere della Sera un articolo dedicato all’importanza di leggere libri per imparare a comprendere gli altri.  Ma non tutti i libri avrebbero questo effetto. Gli esperimenti di Emanuele Castano della New School for Social Research di New York e pubblicati di recente su Science, mettono in evidenza come solo chi legge buona letteratura è più bravo a comprendere e fare ipotesi sui pensieri dell’interlocutore.  L’ipotesi è che i classici della letteratura descrivano personaggi più complessi che costringono il lettore a guardare la realtà da diverse prospettive; processo che sembrerebbe non verificarsi quando si legge un romanzo con una decsrizione meno approfondita dei personaggi.

E’ importante quindi far vivere la lettura come un piacere fin da piccoli. Giorgio Tamburlini presidente del Centro per la Salute del Bambini Onlus spiega come la lettura dovrebbe essere un occasione di relazione con l’adulto; ad esempio i genitori, o altri adulti, dovrebbero avere l’abitudine di leggere quotidianamente storie al bambino.

Fonte: Corriere della Sera, Salute – Leggi l’articolo

Di: Letizia Mannino

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