Anche i bambini possono soffrire d’insonnia ma, come spiega Paola Proserpio, neurologa del Centro di Medicina del Sonno dell’Ospedale Niguarda di Milano, con caratteristiche diverse dall’adulto; infatti il bambino non vuole dormire e si sforza di stare sveglio mentre l’adulto vorrebbe dormire ma non ci riesce.  Nei primi 3 anni di vita, il 20-30% dei bambini presenta dei disturbi del sonno: percentuale che scende al 15% dopo i 3 anni. «Raramente le cause sono organiche – continua Proserpio -, per la maggior parte (più dell’80%) l’insonnia dipende da fattori psico-fisiologici, principalmente legati all’organizzazione della giornata, alla molteplicità di stimoli che si trovano intorno e alle abitudini date dai genitori (98%). Esistono anche le questioni organiche, le più frequenti sono: reflusso, disturbi dell’orecchio, asma, dermatite atopica».

Secondo Cristiana De Ranieri, psicologa clinica all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, il disturbo nel dormire è spesso provocato da stati di ansietà, dovuti per esempio alla sempre maggiore consapevolezza di se stessi o della relazione esistente fra i genitori. Quindi potrebbe anche essere legato a processi di crescita e maturazione.

Fonte: Corriere della Sera – Leggi l’articolo

Di: Letizia Mannino

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