Per Raffaele Mantegazza docente di Pedagogia alla Bicocca di Milano i corsi estivi sono divenatti un business. …”Ma così bambini e ragazzi non vivono più. Già stanno tutto l’anno con degli adulti che gli dicono cosa fare, finalmente chiude la scuola e noi li affidiamo di nuovo ad altri adulti? Ma l’estate dovrebbe essere il tempo dell’otium, del dolce far niente”.

Come sottolineano anche i pedagositi non si possono certo trascurare le necessità dei genitori che lavorano ma piuttosto cercare delle soluzioni che concilino le diverse esigenze. Come spesso viene messo in evidenza è importante che i bambini abbiamo la possibilità di imparare ad organizzarsi, a ‘inventarsi’ i giochi  perché questo aiuta – ad esempio – a sviluppare la creatività;  troppe attività strutturate invece possono ostacolare lo sviluppo di alcune compertenze, anche emotive.

Di: Letizia Mannino

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