Un indagine condotta in Gran Bretagna ha rivelato che dietro gli indubbi benefici delle tecnologie si nasconde un pericolo che può incidere sulla personalità degli adolescenti sempre pià lontani dal mondo reale e sempre più immersi in quello virtuale. Oramai i ragazzi comunicano quasi esclusivamente tramite messaggi e social network e hanno difficoltà a interagire con le persone parlando e guardandole negli occhi.

La ricerca, condotta da Opinion Research per conto di Halifax Digital Home Index, ha evidenziato come i genitori non esercitino alcun controllo sul modo con il quale i figli usano tablet e smartphone.  Alcuni dati: due terzi dei ragazzi tra i 7 e i 17 anni possono usare dispositivi elettronici a letto, è permesso usare gli smartphone anche a tavola e lo squillo del cellulare ha la priorità sulle conversazioni in corso. Inoltre il 40% circa dei bambini invia sms anche quando deve dire qualcosa a un membro della famiglia che si trova nella stessa casa.

La maggioranza dei bambini intervistati ha dichiarato che sono stati i genitori a fornire l’esempio di come usare il cellulare.

Secondo gli esperti le nuove generazioni rischiano di crescere incapaci di stabilire rapporti umani anche all’interno della famiglia.

Fonte: La Stampa  – Leggi l’articolo

L’articolo intitolato “Quei ragazzi troppo connessi figli del cattivo esempio” mette in evidenza come anche gli adulti hanno comportamenti analoghi a quelli dei giovani nell’uso delle nuove tecnologie. Giustamente quando si parla di bambini e giovani occorre sempre guardare al contesto in cui vivono per capire se, per esempio, mettono in atto abitudini sbagliate nonostante l’educazione fornita in famiglia o perchè proprio in famiglia hanno appreso quel comportamento.

Di: Letizia Mannino

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