Tutti gli articoli di Letizia Mannino

Sesso ‘forzato’…

La rivista scientifica British Medical Journal parla del ‘chemsex’ una moda che si sta diffondendo di fare solo sesso per più giorni con l’aiuto di psicofarmaci e droghe senza dormire e senza mangiare.

Riferiscono della notizia l’Agenzia Ansa con l’articolo ‘Da Gb allarme per nuova moda chemsex, sesso e droga insieme‘, il Corriere della Sera con ‘L’illusione dell’amore chimico‘ e altri quotidiani. Il fenomeno non è soltanto sociologico ma pare stia diventando un’emergenza sanitaria, almeno in Gran Bretagna; è per questo che il British Medical Journal ne parla. Infatti questi comportamenti comportano rischi di infezioni e malattie, gravidanze non desiderate e disturbi psichici correlati all’uso di droghe.

Per il ‘chemsex’ come per le altre forme di eccessi è fondamentale porre l’attenzione oltre che sulle conseguenze per la salute anche sui motivi sottostanti che spingono alcuni individui a mettere in atto comportamenti altamente rischiosi per sè e per gli altri.

E’ quindi importante, in particolare per educatori e famiglie, cercare di prevenire questi problemi agendo sulle cause che possono favorirli.

Scritto da: Letizia Mannino

Il gioco degli scacchi per educare….

Il gioco degli scacchi entra nelle scuole italiane. Un articolo del quotidino ‘La Repubblica’ riporta la notizia. Diverse ricerche avrebbero dimostrato come questo gioco può contribuire a migliorare il rendimento scolastico in particolare in matematica. Il Miur ha deciso di promuovere un progetto pubblico-privato per far entrare gradualmente nelle aule la disciplina. Già nel 2012 il Parlamento Europeo si era espresso favorevolmente rispetto all’introduzione degli scacchi nel sistema d’Istruzione europea.

In effetti gli scacchi permettono di sviluppare e affinare diverse capacità come, ma non solo, la pianificazione, la previsione, l’immaginazione, ecc.  Pur essendo un gioco con regole precise lascia spiazio alla creatività e allo sviluppo di strategie. Aiuta a rispettare le regole e i tempi dell’avversario pur mantenendo un livello adeguato di attenzione.

Il gioco degli scacchi oltre che a scuola può essere giocato a casa tra fratelli o anche con i genitori o altri parenti o amici.

Fonte, ‘La Repubblica, “A lezione di scacchi: “Giocare con torri e re aiuta in matematica

Scritto da: Letizia Mannino

Dibattito… fra genitori e insegnanti sulla moltiplicazione….

 Il ‘Corriere della Sera‘ con l’articolo ‘5X3 non è uguale a 5+5+5: il quiz di matematica che divide Internet’ racconta di un episodio relativo a un compito di matematica svolto da un bambino di terza elementare che è diventato fonte di dibattito su internet.

Una maestra ha assegnato il compito di tradurre la moltiplicazione 5×3 in addizione ripetuta e un bambino che aveva svolto l’esrcizio facendo 5+5+5 ha ricevuto un voto negativo perché la risposta giusta sarebbe stata 3+3+3+3+3.

Pare che i genitori abbiano invocato su internet la proprietà commutativa della moltiplicazione, non trovando quindi corretto un voto negativo.

L’articolo riporta il parere di una docente di matematica e fisica di un Istituto di un liceo nella provincia di Bologna che spiega come la valutazione del compito vada considerata rispetto al lavoro svolto in classe e che non va confusa la definizione e la proprietà di un’operazione (vedi articolo).

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Scritto da: Letizia Mannino

Rapporto Censis sulla vita dei millennials…

Il rapporto del Censis ‘Vita da Millennials: web, new media, startup e molto altro‘ fa un quadro della situazione dei giovani fra i 18 e i 34 anni.

La Repubblica nell’articolo  ‘Millenials, i genitori versano quasi 5 miliardi per sostenerli’ riporta alcuni dati del rapporto come, solo per citarne uno, che 984 mila giovani sui 4,4 milioni che vivono da soli non riescono a coprire le spese mensili con il proprio reddito e spesso vengono aiutati dai genitori.

Infatti risulta che il reddito medio dei giovani che vivono da soli è di 22,9 mila euro mentre il reddito medio annuo degli italiani risulterebbe superiore di circa 7 mila euro.

Fonte, La Repubblica, Millenials, i genitori versano quasi 5 miliardi per sostenerli

Per approfondire: Censis, Vita da Millennials: web, new media, startup e molto altro

Scritto da: Letizia Mannino

Studio sul tradimento visto da uomini e donne

Uno studio condotto dai ricercatori del Dipartimento di psicologia della Norwegian University of Science and Technologyo e pubblicato sulla rivista Personality and Individual Differences, ha confermato l’idea che gli uomini e le donne reagiscono diversamente al tradimento e cerca di spiegare questa differente modalità alla luce delle teorie evoluzioniste.

Secondo Mons Bendixen coordinatore del gruppo di ricerca una possibile spiegazione risiederebbe nel modo diverso in cui nel tempo gli uomini e le donne si sono dovuti adattare alle sfide biologiche legate alla riproduzione, diverse nei due generi. L’uomo infatti attribuisce maggiore valore alla fedeltà fisica della partner perche gli garantisce la certezza della paternità mentre le donne, sicure della propria maternità, attribuirebbero più valore al fatto che il partner sia in grado di offrire sicurezza e protezione e quindi sentono come maggiormente pericoloso il tradimento emotivo.

Fonte, La Repubblica, Peggio il tradimento sessuale o quello emotivo? Uomini e donne, risposte diverse

Scritto da: Letizia Mannino

‘Collo da sms’ già nei bambini

Su Adnkronos salute la notizia del diffondersi anche nei bambini di 7 anni, adolescenti e adulti di curvatura anomale alla schiena dovute a un uso eccessivo del cellulare e a posture scorrette.

A portare l’attenzione sul diffondersi del problema di quello che è stato definito ‘collo da sms’ un chiropratico australiano James Carter di Niagara Park nella Nsw Central Coast.  Carter spiega che le modifiche alla colonna sono il frutto di ore passate chini a scrivere sms. Con il  tempo le persone invece di avere una curvatura naturale sembrano avere una schiena che è stata definita a ‘zainetto’ che può provocare dolore alla testa al collo e alle spalle.

La notizia pone l’attenzione ad un uso corretto dei dispositivi tecnologici non per gli aspetti cognitivi e relazionali  ma per gli effetti sulla salute fisica. Informazione che può essere utile in particolare a genitori e adolescenti, ma non solo.

Fonte notizia Adnkronos salute, Epidemia di ‘collo da sms’, radiografie mostrano bimbi ingobbiti a 7 anni

Scritto da: Letizia Mannino

Per la matematica serve anche fiducia in se stessi

L’ultima indagine Ocse-Pisa presentata in questi giorni a Parigi mette in evidenza un dato interessante: i risultati in matematica in qualche modo sono legati alla percezione di se stessi. Quindi emerge una conferma alla connesione fra aspetti emotivi e cognitivi, di apprendimento. Risultati importanti ai fini della comprensione dei diversi rendimenti scolastici dei ragazzi e della prevenzione della dispersione scolastica. Infatti si può immaginare che una scarsa fiducia nelle proprie capacità cognitive possa più facilmente portare all’abbandono della scuola.

Il meccanismo che viene messo in evidemza dall’indagine è un circolo vizioso. Cioè, chi ha scarsa fiducia in se stesso in effetti rende meno in matematica, finendo così per confermare la valutazione iniziale e alimentando il senso di sfiducia nelle proprie capacità.

Scritto da: Letizia Mannino

Ricerca sul ‘capitale adolescenti’ di Roma

Oggi in Campidoglio è stata presenta la ricerca “Capitale adolescenti. La sfida del passaggio all’età adulta in una società complessa” promossa dai Salesiani di Roma in collaborazione con l’Istituto Toniolo, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’Università Pontificia Salesiana e che ha coinvolto 700 adolescenti iscritti ai primi tre anni di licei (21,7%), istituti tecnici e professionali della capitale (52%) e centri di formazione professionale (26%), italiani (84%) e stranieri, maschi e femmine (28%).

Dallo studio è emerso che i giovani romani non sono molto interessati all’impegno sociale (solo il 5,24% si dedica ad attività di volontariato) e alla politica, seguita solo dal 1,27% del campione. Mentre gli aspetti in cui i giovani sono più coinvolti sono amicizia, amore, tempo libero, lavoro, salute e autorealizzazione come valori fondanti.

Per i giovani la famiglia resta il luogo dove sperimentare relazioni positive. I ragazzi intervistati dichiarano, infatti, di avere un buona comunicazione con i genitori e di sentirsi sostenuti da entrambi (3,55 su 4). In famiglia riescono a parlare dei problemi della vita quotidiana senza che si creino conflitti. Inoltre dai dati emerge che anche in famiglia i ragazzi  non parlano di politica.

Per una sintesi dei dati: Agenzia di stampa Omniroma

Scritto da: Letizia Mannino

Il campo…. per comunicare

cell a scuola

Scritto da: Letizia Mannino

Sms… a scuola

Troppi sms ricevuti e inviati possono avere infleunza sul rendimento scolastico e in particolare per le ragazze hanno effetti negativi maggiori che per i coetanei maschi.  Uno studio condotto dai ricercatori dell’American Psychological Association presso il Delaware Community College, prendendo in esame il comportamento di 211 ragazze e 192 ragazzi tra i 13 e i 16 anni  con  analoghe abitudini di vita e abitudini nell’uso mezzi tecnologici, ha messo in evidenza come i ragazzi tendono ad usare gli sms per comunicazioni pratiche mentre le ragazze si lasciano maggiormente coinvolgere emotivamente con conseguente calo dei voti.

Questi dati, seppure meritevoli di approfondimenti, possono risultare interessanti perché fanno riflettere sulle conseguenze di un uso continuo delle tecnologie come i cellulari. Infatti si corre il rischio che le attività della giornata non risultino mai separate con l’effetto di una sorta di sovraccarico emotivo e/o di maggiori distrazioni. Il problema potrebbe essere risolto concentrando l’attenzione sulle attività e le relazioni nell’ambito scolastico evitando di usare il cellulare durante le ore di lezione e rinviando il suo uso ad orari extrascolastici.

Scritto da: Letizia Mannino