Contrariamente a quanto si potrebbe pensare i millenials cascano nelle truffe di finto supporto tecnico più di quanto non accada a persone meno giovani e, quindi in genere, con minore familiarità con le tecnologie.

Sul quotidiano ‘La Repubblica’ del 23 ottobre la notizia di un’indagine condotta da Ipsos-Microsoft  su un campione  di mille persone di 12 Paesi (Australia, Brasile, Canada, Cina, Danimarca, Francia, Germania, Regno Unito, India, Singapore, Sudafrica e Usa) e che prende in esame le truffe, on line e non, finalizzate ad offrire assistenza ”tech” per presunti problemi del computer o per eliminare virus, e che invece installano programmi pericolosi sui dispositivi dei malcapitati.

Nell’ultimo anno due utenti su tre, nei paesi oggetto della ricerca, hanno avuto esperienze di tentativi di truffe tecnologiche: solo il 20% degli interpellati però ha scambiato la truffa per vera e solo il 9% ci ha rimesso dei soldi. Il dato interessante è che la metà delle vittime ha tra 18 e 34 anni, mentre solo il 17% ha più di 55 anni e il 34% ha un’età tra 36 e 54 anni.
Come mai questo risultato? I giovani non sono abbastanza prudenti? Hanno conoscenze tecnologiche non  adeguate? o il fatto che utilizzano di più il computer li rende più soggetti a proposte di interventi veloci?

Fonte: ‘La Repubblica’, Truffe online, millenials ci cascano più dei nonni

Foto Pixabay

Di: Letizia Mannino

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