Dall’ultima indagine della Società Italiana di Pediatria sull’adolescenza dal titolo “Generazione ‘I like‘”emerge l’uso sempre più diffuso tra gli adolescenti di WhatsApp. E’ boom dei nuovi social, attraverso i quali gli adolescenti, ma sempre più anche di tantissimi preadolescenti, fanno le loro esprienza sociali, intrecciandole o meno con la vita reale.

Oramai lo strumento più utilizzato è lo smartphone con il 93% che lo utilizza per collegarsi ad internet. Nel 2008 solo il 42% del campione utilizzava internet tutti i giorni contro l’attuale 81%..

L’indagine rileva come chattare impegna molto tempo nella vita degli adolescenti anche nelle ore notturne.

Spiega Giovanni Corsello, Presidente della SIP: “I social network non vanno demonizzati, perché hanno anche aspetti di grande utilità e socializzazione. Il problema come sempre è l’abuso. La migrazione degli adolescenti dal computer al telefonino rende difficilissimo per i genitori rendersi conto del tempo effettivamente speso dai loro figli sui social. È inoltre difficile dettare regole di comportamento dal momento che la stragrande maggioranza degli adulti non ha idea di come si sviluppa la socialità sui nuovi social network, di come si strutturano le relazioni, non conosce il linguaggio utilizzato. In questo contesto parlare di controllo non ha più molto senso. Le nostre risorse per prevenire comportamenti a rischio sono il dialogo, l’ascolto, l’etica comportamentale che noi adulti di riferimento abbiamo insegnato ai figli. I quali prima di essere adolescenti sono stati bambini”. Fonte Società Italiana di Pediatria Generazione ‘I like’

Di: Letizia Mannino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *