Gli alunni delle medie non possono tornare a casa da soli, è quanto prevede una circolare iviata da diverse scuole ai genitori. All’argomento hanno dedicato articoli i diversi quotidiani.

Perché il problema sorge ora? Quando i dati Istat dicono che un ragazzino su due va e torna da scuola da solo; media che scende nelle grandi città a un bambino su 4.

Pare che la questione nasca da una sentenza della Cassazione che nello scorso maggio ha condannato la scuola e il Miur per la morte di uno studente finito sotto lo scuolabus anni fa.

E’ evidente che la sentenza ha avuto delle conseguenze perche i dirigenti scolastici di alcune scuole italiane hanno sentito il bisogno di pararsi rispetto ad eventuali addebbiti di colpa.

Spiega, sul Corriere della Sera, la preside di un Istituto di Roma “ Capisco il disagio delle famiglie e tutti appoggiamo la ricerca di autonomia dei ragazzi, ma poi arrivano giudici e sentenze a sconfessare tutto e per i tribunali la responsabilità di un 13enne è di un genitore o “precettore”, quindi il docente e il suo responsabile».

Mentre un padre davanti alla scuola, si legge sempre sul quotidiano, commenta: “Una follia: sono ragazzini che magari devono fare poche centinaia di metri per tornare a casa e invece alle 14 dobbiamo venire per farli uscire, altrimenti la preside chiama la polizia”.

Infine il commento del  pedagogista Daniele Novara per il quale la “circolare è un’idea balzana dettata dalla paura, dalla mancanza di responsabilità pedagogica e dalla burocratizzazione della scuola”.

Purtroppo si verificano queste situazioni quando si confonsono vari piani. In questo caso un aspetto legale è entrato nelle logiche educative del rapporto scuola-famiglia interferendone il rapporto fiduciario. Ma talvolta sono le famiglie stesse che chiamano in causa le responsabilità della scuola e delle istituzioni.

Fonte:

Corriere della Sera, Alle medie possono tornare a casa da soli? Una circolare dice di no
Corriere della Sera, Sono duecentomila i bambini che vanno a scuola da soli dagli 8 anni
Di: Letizia Mannino

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