E’ stato pubblicato sul “Journal of Adolescent Haelth” uno studio che ha seguito per diversi anni le abitudini di sonno di 2700 ragazzi americani. Lo studio ha osservato che gli adolescenti che nell’età tra i 14 e i 16 anni andavano a letto dopo le 23.30 durante il periodo scolastico diversi anni dopo, all’università, mostravano risultati accademici peggiori e un maggiore rischio di stress emotivo rispetto ai coetanei abituati a coricarsi più presto. Nessuna conseguenza invece tra chi cominciava ad andare a letto tardi durante il periodo scolastico tra i 16 e i 18 anni. In questa fascia di età invece è stata evidenziata un’associazione fra l’abitudine di addormentarsi dopo l’1.30 in estate e una certa tendenza a stati emotivi come la tristezza e la depressione dopo i 20 anni.

Lauren Asarnow e i suoi colleghi dell’Università di Berkeley sottolineano come questi risultati mostrino l’importanza delle abitudini serali e notturne degli adolescenti e l’opportunità di mettere in atto comportamenti che li aiutino a rimodulare i ritmi sonno/veglia come, ad esempio, evitare almeno mezzo’ora prima di coricarsi l’uso di dispositivi elettronici e le luci intense.

Fonte: “Mente e Cervello” n. 110, febbraio 2014

Di: Letizia Mannino

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